Nel giugno del 2011 si terrà a Napoli il XXIV Convegno Nazionale di Geotecnica dedicato al tema "Innovazione tecnoligica in Ingegneria Geotecnica". Si tratta di un ritorno nella città che ha visto l'organizzazione del primo Convegno italiano di Geotecnica nel 1953 e soprattutto del tentativo di contribuire a rinsaldare i rapporti tra i mondi imprenditoriali, professionali ed accademici nello spirito che diede origine alla nostra Associazione il 19 dicembre 1947 e che vide come primo presidente l'ing. Giovanni Rodio.
Nel giugno del 2011 si terrà a Napoli il XXIV Convegno Nazionale di Geotecnica dedicato al tema "Innovazione tecnoligica in Ingegneria Geotecnica". Si tratta di un ritorno nella città che ha visto l'organizzazione del primo Convegno italiano di Geotecnica nel 1953 e soprattutto del tentativo di contribuire a rinsaldare i rapporti tra i mondi imprenditoriali, professionali ed accademici nello spirito che diede origine alla nostra Associazione il 19 dicembre 1947 e che vide come primo presidente l'ing. Giovanni Rodio.
Il tema scelto, infatti, serve a rimarcare che ricerca, innovazione industriale, progettazione devono marciare insieme in una sinergia che potrà portare benefici alla diffusione della cultura goetecnica nel nostro paese ed alla proficua interazione con quella sviluppata negli altri paesi, con i quali sussistono collaborazioni e scambi sia a livello di ricerca sia a livello imprenditoriale.
Il termine tecnologia deriva dall'unione delle parole greche τεχνη e λογοσ e racchiude in sé lo spirito dell'ingegneria che non è solo tecnica o solo ragionamento, ma sviluppo ed applicazione razionale della tecnica, basata sui principi della fisica-matematica e della chimica. La ricerca e l'innovazione sono poi nel DNA della geotecnica moderna che, nata meno di un secolo fa, è cresciuta con un tasso di sviluppo che non ha eguali nelle altre discipline dell'ingegneria civile. L'innovazione tecnologica in geotecnica non va quindi vista come patrimonio esclusivo dell'industria o delle imprese di costruzione ma come collante che unisce le varie componenti dell'Associazione Geotecnica Italiana. Lo sviluppo, la comprensione e l'utlizzazione consapevole di nuove tecnologie porterà alla realizzazione di opere sempre più ardite, più economiche, nel rispetto della sicurezza, dell'ambiante naturale e di quello costruito con tutto il suo patrimonio di storia e di cultura che lo accompagna. La costruzione di fondazioni in condizioni difficili o di grandi strutture industriali, gli scavi in ambito urbano per parcheggi interrati o linee metropolitane, la realizzazione di discariche o la bonifica di siti inquinati rappresentano tanti campi nei quali l'uso intelligente delle nuove tecnologie può risultare estremamente proficuo. Si tratta quindi di un tema attuale, soprattutto nel nostro paese e soprattutto in un periodo di crisi economica, che si auspica possa terminare al più presto ma che dovrebbe invitare allo sviluppo della ricerca industriale e di base.