Il problema del dimensionamento di fondazioni a pozzo, per la sua complessità, richiede l’introduzione di ipotesi
semplificative che nella letteratura appaiono rilevanti e riguardano principalmente la preconfigurazione parziale della spostata
del prisma, la conoscenza di alcune delle componenti dello stato tensionale indotto sul suolo, l’ipotesi di terreno omogeneo e
al più con caratteristiche linearmente variabili con la profondità, legami tensioni spostamenti lineari, terreno reagente a
Il problema del dimensionamento di fondazioni a pozzo, per la sua complessità, richiede l’introduzione di ipotesi
semplificative che nella letteratura appaiono rilevanti e riguardano principalmente la preconfigurazione parziale della spostata
del prisma, la conoscenza di alcune delle componenti dello stato tensionale indotto sul suolo, l’ipotesi di terreno omogeneo e
al più con caratteristiche linearmente variabili con la profondità, legami tensioni spostamenti lineari, terreno reagente a
trazione sul fondo. Nel presente studio si è cercata una soluzione al problema rimuovendo queste ipotesi semplificative.
L’approccio, di tipo numerico, permette di cogliere la configurazione deformata del prisma, supposto rigido, sotto l’azione
di un generico sistema di carichi, mettendo in conto come funzione dello spostamento tutte le componenti dello stato
di tensione, e per terreno comunque stratificato.
Il metodo è di agevole impiego ai fini progettuali in quanto permette di procedere al dimensionamento della fonda-
zione in funzione dello stato di tensione indotto nel suolo o degli spostamenti compatibili. Esso fornisce anche elementi
di giudizio circa il grado di sicurezza della fondazione stessa tramite la valutazione delle risorse statiche del terreno
ancora disponibili.
A titolo di esempio viene studiato il comportamento di un prisma in terreno stratificato adottando legami sforzi-spostamenti
di tipo iperbolico.
Il problema del dimensi …
AUTORI: Gatti G. Locatelli M. RIG ANNO: 1977 NUMERO: 3 Numero di pagina: 123
Allegato: https://associazionegeotecnica.it/wp-content/uploads/2011/01/rig_1978_3_123.pdf
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Articolo completo: https://associazionegeotecnica.it/wp-content/uploads/2011/01/rig_1978_3_123.pdf