Premessi taluni cenni storici, si elencano i principali vantaggi che il metodo presenta rispetto a quelli convenzionali di laboratorio. Precisati quindi i fondamenti di fisica nucleare, sui quali riposano i due tipi di misura, si descrivono particolarmente le caratteristiche delle due sonde a radioisotopi usate negli esperimenti formanti oggetto del presente studio.
Premessi taluni cenni storici, si elencano i principali vantaggi che il metodo presenta rispetto a quelli convenzionali di laboratorio. Precisati quindi i fondamenti di fisica nucleare, sui quali riposano i due tipi di misura, si descrivono particolarmente le caratteristiche delle due sonde a radioisotopi usate negli esperimenti formanti oggetto del presente studio.
Si illustrano le operazioni di laboratorio e di campagna svolte per tracciare le curve di taratura delle due sonde e si sottolineano gli accorgimenti indispensabili a tal fine (scelta e preparazione dei materiali, scelta del contenitore, ecc.),
Successivamente vengono mostrate le principali interferenze ed anomalie che possono verificarsi sia nelle misure di densità (presenza di cavità., contatto fra due mezzi a diversa densità, effetto delle caratteristiche dei tubi di accesso, comportamento anomalo dell’acqua, ecc.), sia nelle misure di umidità (effetto delle sostanze organiche, caratteristiche dei tubi di accesso, effetto della concentrazione di sali, dell’acqua di costituzione delle argille, ecc).
Infine i risultati di misure sperimentali svolte in sito in diversi tipi di rocce sciolte, attraverso sondaggi profondi anche parecchie decine di metri, pongono in evidenza le difficoltà pratiche che si incontrano e gli accorgimenti da adottare perché le misure risultino sufficientemente accurate.
Premessi taluni cenni s …
AUTORI: Cotecchia V. RIG ANNO: 1962 NUMERO: 3 Numero di pagina: 112
Allegato: https://associazionegeotecnica.it/wp-content/uploads/2011/06/rig_1963_3_112.pdf
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