La presenza di cavità nel sottosuolo, specie se superficiali, pone spesso problemi, anche notevoli, nella realiz-
zazione di opere di Ingegneria Civile ed e sovente causa di gravi dissesti; pertanto la loro individuazione è un presup-
posto indispensabile e per la minimizzazione dei rischi derivanti dalla loro presenza, e per una ottimale programmazione
dell’utilizzo del territorio. La ricerca di cavità sotterranee può essere effettuata sia con metodi diretti (perforazioni) sia
La presenza di cavità nel sottosuolo, specie se superficiali, pone spesso problemi, anche notevoli, nella realiz-
zazione di opere di Ingegneria Civile ed e sovente causa di gravi dissesti; pertanto la loro individuazione è un presup-
posto indispensabile e per la minimizzazione dei rischi derivanti dalla loro presenza, e per una ottimale programmazione
dell’utilizzo del territorio. La ricerca di cavità sotterranee può essere effettuata sia con metodi diretti (perforazioni) sia
con metodi indiretti basati su indagini di tipo geofisico. Questi richiedono molto spesso l’energizzazione del terreno e ciò
ne rende difficoltoso l’impiego in aree densamente urbanizzate c, laddove vengono indotte vibrazioni (metodi sismici), pos-
sono provocare dissesti in strutture già in condizioni precarie di equilibrio. D’altra parte l’utilizzo dei metodi diretti è sem-
pre oneroso soprattutto per i costi che comporta, per cui è opportuno limitarlo solo a quelle aree circoscritto dove sia
nota la presenza di cavità, in seguito a documentazione storica, o dove i dati disponibili sul territorio mostrano che
nel sito in esame la probabilità di rinvenire una cavità è elevata. Risulta, pertanto, di particolare interesse la scelta
di una metodologia che, senza richiedere energizzazione del terreno, permetta di individuare tali aree e di valutare la volume-
tria e la profondità dei vuoti, riservando ai metodi diretti il compito di definirli. L’attuale disponibilità di strumenti di
adeguata sensibilità e molto maneggevoli, e la possibilità di impiegare sofisticate metodologie di calcolo per il trattamento
dei dati, suggeriscono che le prospezioni gravimetriche, basate sul rilevamento e l’analisi delle variazioni di gravità pro-
dotte dalla presenza di cavità, possono essere utilmente impiegate per l’individuazione di queste.
Nel presente lavoro sono riportati i risultati di una prospezione gravimetrica campione effettuata in una zona dell’area
urbana napoletana dove e presente un vuoto del quale si conosce, almeno nelle sue linee generali, la geometria. La scelta
di una cavità nota e stata imposta dalla necessita di confrontare i risultati ottenuti dal rilevamento con la reale situazione
e valutare la validità del metodo in tale problematica. I risultati di tale studio sono stati particolarmente incoraggianti
rivelando come il metodo proposto possa apportare sostanziali contributi nella individuazione di cavità sotterranee.
La presenza di cavità n …
AUTORI: Berrino G. Capuozzo F. Miraglino P. Luongo G. RIG ANNO: 1981 NUMERO: 4 Numero di pagina: 193
Allegato: https://associazionegeotecnica.it/wp-content/uploads/2010/09/RIG_1982_4_193.pdf
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