Nella nota vengono discussi alcuni dei modelli teorici utilizzati per portare in conto l’influenza di pori equidimensionali e di microfessure sulle caratteristiche elastiche e dinamiche delle rocce in condizioni asciutte e sature. Tenendo conto della elevata intensità di microfessurazione presente in molti tipi di rocce, tra i modelli indagati sembra preferibile utilizzare il modello autoconsistente differenziale, anche se esso porta ad alcune incongruenze (in genere quantitativamente non molto rilevanti) nella valutazione delle caratteristiche elastiche di rocce

Nella nota vengono discussi alcuni dei modelli teorici utilizzati per portare in conto l’influenza di pori equidimensionali e di microfessure sulle caratteristiche elastiche e dinamiche delle rocce in condizioni asciutte e sature. Tenendo conto della elevata intensità di microfessurazione presente in molti tipi di rocce, tra i modelli indagati sembra preferibile utilizzare il modello autoconsistente differenziale, anche se esso porta ad alcune incongruenze (in genere quantitativamente non molto rilevanti) nella valutazione delle caratteristiche elastiche di rocce
sature in condizioni non drenate.
Viene illustrato il diverso effetto che i pori e le microfessure hanno sulle caratteristiche dinamiche e sulle loro variazioni conseguenti alla saturazione. In rocce microfessurate sature è da prevedere una variazione delle velocità delle onde elastiche con la frequenza (dispersione),
in dipendenza del possibile non raggiungimento dell’equilibrio della pressione dell’acqua tra fessure diversamente orientate all’interno dell’elemento di volume; la dispersione si accentua a seguito della contemporanea presenza di pori equidimensionali e microfessure.
Il confronto tra le velocità delle onde elastiche in condizioni di roccia asciutta e satura fornisce quindi utili indicazioni sulle caratteristiche microstrutturali delle rocce; alcune di tali indicazioni possono essere estese al caso di ammassi rocciosi fratturati. Più complete informazioni possono essere ricavate dall’esame delle velocità a varie pressioni di confinamento.
Sulla base dei modelli teorici vengono discussi i risultati ottenuti in laboratorio su un marmo artificialmente microfessurato e su una calcarenite molto porosa, ed in sito su una formazione calcarea fratturata.
 

Nella nota vengono discussi al …

AUTORI: Rotonda T., Ribacchi P. RIG ANNO: 1994 NUMERO: 1 Numero di pagina: 17


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