San Giuliano di Puglia è stata la località maggiormente danneggiata dal terremoto Molisano del 2002. Le differenze di danneggiamento erano riscontrabili sia con i centri vicini che all’interno dello stesso abitato. Precedenti modelli mono e bi-dimesionali della risposta sismica locale non erano riusciti a cogliere interamente la complessità del danneggiamento osservato e delle registrazioni strumentali degli aftershocks.

San Giuliano di Puglia è stata la località maggiormente danneggiata dal terremoto Molisano del 2002. Le differenze di danneggiamento erano riscontrabili sia con i centri vicini che all’interno dello stesso abitato. Precedenti modelli mono e bi-dimesionali della risposta sismica locale non erano riusciti a cogliere interamente la complessità del danneggiamento osservato e delle registrazioni strumentali degli aftershocks. Nell’ambito di un progetto finanziato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e dal Dipartimento di Protezione Civile si sono intraprese una serie di misure geofisiche e di rilievi geologico strutturali volti alla definizione di un modello tridimensionale digitale del sottosuolo che consentisse modellazioni nume- riche bi e tri-dimensionali del moto del suolo.
L’obiettivo è stato raggiunto nonostante il fatto che il contatto tra coperture (Unità di Toppo Capuana) e bedrock (Flisch di Faeto) al di sotto del centro di San Giuliano sia risultato profondo oltre 600 m e raggiungibile direttamente da solo una delle tre tecniche geofisiche impiegate. La struttura è risultata caratterizzata da forti contrasti litologici con forme non stan- dard ed andamenti a tratti sub-verticali.

San Giuliano di Puglia è stata …

AUTORI: Mucciarelli M., Bohm G., Caputo R., Giocoli A., Gueguen E., Klin P., Marello L., Palmieri F., Piscitelli S., Priolo E., Romano G., Rizzo E. RIG ANNO: 2008 NUMERO: 3 Numero di pagina: 32


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