L’analisi dinamica di due dighe in terra di differenti dimensioni è stata effettuata con il metodo degli ele-
menti finiti considerando il comportamento non lineare dei terreni costituenti le dighe. Sono stati considerati due accele-
rogrammi di ingresso con diverse caratteristiche: la componente orizzontale NS relativa al terremoto di Pasadena del 1972
L’analisi dinamica di due dighe in terra di differenti dimensioni è stata effettuata con il metodo degli ele-
menti finiti considerando il comportamento non lineare dei terreni costituenti le dighe. Sono stati considerati due accele-
rogrammi di ingresso con diverse caratteristiche: la componente orizzontale NS relativa al terremoto di Pasadena del 1972
con accelerazione massima portata a 0.12 g e durata di circa l5 secondi; l’accelerogramma artificiale B2 con accelerazione massima portata a 0.22 g e durata di circa 50 secondi.
L’analisi ha fornito i valori delle accelerazioni, delle deformazioni e delle sollecitazioni di taglio indotte dal sisma. In tutti
i casi esaminati si è riscontrata una sensibile amplificazione delle accelerazioni nella zona alta della diga. Nella diga di
dimensioni maggiori le sollecitazioni dinamiche di taglio raggiungono valori piuttosto elevati sia nella sabbia dei fian-
chi che nella argilla del nucleo anche per accelerazioni di ingresso relativamente modeste.
Sono stati inoltre ottenuti per uno dei casi diagrammi delle sollecitazioni di taglio nel tempo in alcuni punti della diga.
Le sollecitazioni oscillano tra valori piuttosto elevati per un intervallo di tempo di oltre 20 secondi e quindi le caratteri-
stiche di resistenza a taglio dei terreni potrebbero subire una sensibile diminuzione.
Analisi dinamiche di questo tipo sono necessarie per poter valutare correttamente la stabilita di dighe in terra, sia du-
rante che dopo il terremoto, usando i metodi di calcolo recentemente sviluppati dagli studiosi di Berkeley.
L’analisi dinamica di d …
AUTORI: Ottaviani M. RIG ANNO: 1978 NUMERO: 3 Numero di pagina: 166
Allegato: https://associazionegeotecnica.it/wp-content/uploads/2011/01/rig_1979_3_166.pdf
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